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“Io ho l’obbligo di sognare per loro”. Non può che essere questa frase, pronunciata da suor Laura Girotto, missionaria salesiana ad Adua, Etiopia, da oltre vent’anni, la sintesi delle tre intense giornate del secondo congresso distrettuale del Rotary 2072 voluto dal governatore Ferdinando del Sante che si è svolto a Reggio Emilia e ha avuto il suo clou sabato 20 giugno nel Centro Loris Malaguzzi, sede di Reggio Children.
“Ho l’obbligo di sognare un futuro migliore per i miei ragazzi”, ha spiegato suor Laura, raccontando i suoi sforzi e il suo impegno per promuovere la formazione in uno dei paesi più poveri al mondo. “Non esiste primo, secondo o terzo mondo”, ha spiegato la suora, premiata dal distretto con un service che ha permesso l’acquisto di 30 culle neonatali per l’ospedale dove opera e una lampada per il tavolo operatorio. “Siamo tutti sulla stessa barca. Nello stesso mondo. Ai bambini della nostra scuola non insegno solo le materie base, ma metto nelle loro mani un computer. Devono imparare ad usarlo per operare in questo mondo”. Il sogno di suor Laura è vedere un giorno i suoi ragazzi premiati come migliori laureati, venderli qui in Europa, come turisti, con alle spalle un bagaglio di studi e formazione che permetterà loro di cambiare il paese in cui vivono.
Una forte iniezione di umiltà ottimismo e responsabilità sociale, che ha davvero galvanizzato il congresso rotariano. Così’ come gli altri ospiti che nella mattinata di sabato 20 giugno hanno portato le loro esperienze, tracciando un cammino che vale per ogni rotariano. Andrea Pontremoli, amministratore delegato della Dallara Automobili e componente cda della Barilla, Andrea Chiesi, co-fondatore Holo- Stem (produce medicinali con cellule staminali, passando in pochissimi anni da tre a 50 dipendenti) e direttore di Chiesi Farmaceutici e Maurizio Marchesini, presidente Confindustria Emilia-Romagna e ad di Marchesini Group. Al centro del dibattito la capacità di innovare e credere nell’innovazione che spesso è associata alla dimensione giovanile in azienda. Da Chiesi l’esempio di come si creano in pochissimi anni cento posti di lavoro di altissimo livello puntando su uno spin-off universitario. Da Marchesini la testimonianza di come la crisi possa diventare opportunità per crescere. Da Pontremoli il messaggio della forza di credere e sperimentare le capacità dei giovani.
Bellissima poi la testimonianza del maggiore dell’aeronautica Paola Verde, una dei tre medici sperimentatori di volo presenti in Italia. Specializzata in medicina aeronautica nel centro di Pratica Mare, e Phd in Space Flight Surgeon negli Stati Uniti (in Italia sono solo tre i medici con la sua specializzazione), ha raccontato i segreti dell’addestramento tecnico e soprattutto fisico-sanitario dei piloti e degli astronauti. “Non è facile tornare sulla Terra dopo mesi di isolamento – ha spiegato – Appena si scende dalla navicella, non si riesce nemmeno a camminare. Andiamo a prendere in braccio gli astronauti… Poi esiste proprio un procedimento schedulato per riportarli alla vita normale. Che comprende anche incontri con amici, familiari, uscite al cinema. Per superare quella che noi chiamiamo anestesia emotiva e che colpisce persone a lungo isolate”.
Nel suo piccolo, in questi tre giorni, anche il Rotary ha cercato di scuotere tutti dall’anestesia emotiva, con un’iniezione di esempi, stimoli e testimonianze che segnano l’inizio di un cammino di nuovi service.
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La mattinata di domenica 1 giugno ha concluso il secondo congresso del Distretto 2072 di Reggio Emilia, con l’apertura forte e coinvolgente del Governatore 2014-2015 Ferdinando del Sante, seguito dai brevi, ma sentiti interventi dei suoi successori, l’ incoming Paolo Pasini, Franco Venturi, nominato per il 2016-2017 e Maurizio Marcialis, designato per il 2017-2018. E da un intervento di Francesco Ottaviano, PDG 2090 e rappresentante del presidente Internazionale. Ma al di là dell’ottima riuscita della tre giorni congressuale, dei momenti di scambio, di informazione e conoscenza su più fronti, la forte coesione e la condivisione, hanno dominato la scena.
Conduttore principale anche in questo senso, il Governatore Ferdinando Del Sante, che ha trasmesso con vigore e sincerità questi sentimenti a tutti i presenti, i quali ne sono stati partecipi con grande convinzione e senso di appartenenza. E non è retorica. Chi era presente, in particolare domenica mattina, ha visto brillare l’emozione negli occhi di chi gli era vicino o sul palco e ha percepito al contempo una forte, positiva energia, vibrare nella sala del Teatro Valli. E durante le premiazioni e le attribuzioni dei Paul Harris Fellow e dei vari riconoscimenti, la spontanea e palese commozione di qualcuno ha reso ancora più evidenti la forza dell’emozione condivisa e l’amicizia che ci lega. E’ stata, dunque, una mattinata profondamente coinvolgente, che ha fatto di noi rotariani un tutt’uno ancora più vigoroso, rivolto all’obiettivo comune di fare e di dare con generosità. E ci ha regalato qualcosa in più, per farlo in un modo ancora migliore.
Maria Grazia Palmieri
03
Il Multi-Club Workshop (MCW), che si svolge annualmente in una città dove rotariani di vari paesi, parenti e amici si incontrano per promuovere la realizzazione di alcuni progetti umanitari in varie parti del mondo, si terrà quest’anno a San Pietroburgo. Come tradizione, l’incontro durerà tre giorni: una giornata sarà dedicata all’esame di varie iniziative, le altre due saranno riservate a visite turistiche e eventi conviviali. L’effetto di ciascun MCW dura alcuni anni, cioè almeno fino a quando non siano stati completati i progetti selezionati e accettati dai club. I partecipanti a un MCW diventano membri di una comunità che desidera realizzare assieme alcuni progetti di grande impatto sociale.
Dal 15 settembre 2007, quando ha avuto luogo a Stoccolma il primo Multi-Club Workshop, molti Rotariani e loro partner e amici, Estoni, Francesi, Italiani, Lettoni, Macedoni, Russi, Serbi, Spagnoli, Svedesi e Tedeschi si sono incontrati a Bari, Riga, Ravenna, Malmö, Manfredonia, Belgrado e Ischia. Se sommiamo il numero di persone, rappresentanti di club e distretti che hanno partecipato a ciascuno dei precedenti otto MCW, otteniamo le cifre seguenti: 516 partecipanti – 188 club – 66 distretti. Grazie a questi incontri, i Rotary club hanno realizzato o stanno eseguendo 25 progctti il cui import totale è pari a 1.130.000 dollari. Tutte queste iniziative hanno cambiato la vita di molte persone, in particolare la vita dei bambini.
Come si diceva, il nono MCW avrà luogo a San Pietroburgo, dal 2 al 6 settembre 2015. Ogni partecipante potrà prolungare il suo soggiorno in Russia, recandosi assieme agli altri anche a Mosca. In questo periodo non particolarmente pacifico tra l’Ovest e l’Est, abbiamo volutamente organizzato questo incontro in Russia. Come Rotariani, cioè persone di buona volontà, speriamo di contribuire ad una migliore intesa e amicizia tra due parti che hanno partecipato attivamente allo sviluppo e alla prosperità del Mondo. A causa dei rapporti interpersonali che nasceranno, riteniamo che l’influenza di questo Multi-Club Workshop durerà per molti anni.
Per ulteriori informazioni sul 9° MCW, si prega di visitare il sito: www.rotary-mcw.com.
Leonardo De Angelis
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L’invito del Governatore Ferdinando Del Sante di investire sui giovani e di promuovere la nascita di nuovi Interact è stato accolto dal Rotary Club Ravenna.
In occasione del secondo Congresso Distrettuale di Reggio Emilia, Italo Giorgio Minguzzi e Giovanni Antinozzi hanno annunciato all’assemblea la nascita di
un nuovo Interact a Ravenna. Il presidente Mauro Tagiuri e la coordinatrice giovani Maria Letizia Marini hanno accompagnato sul palco, con grande soddisfazione, i quattro rappresentanti del nuovo Interact. Oltre a complimentarsi con il Club di Ravenna il Governatore ha spillato personalmente Alberto Tagiuri, Pietro Fantini, Tommaso Di Caro e Marco Lazzari.
Italo ha sottolineato come non sia tanto difficile creare un nuovo Interact, quanto piuttosto mantenerlo nel tempo. Questa sarà la nuova sfida per il Rotary Club di Ravenna. Si comincia il 23 luglio con la prima Festa Interact.
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Il magnifico tavolo ottocentesco “Il Palazzo di cristallo” definito anche “il Gran Palazzo” è un’opera d’arte intarsiata dall’ingegnere ebanista Lampridio Giovanardi, che appartiene al collezionista Attilio Montorsi, socio del Rotary Club Vignola Castelfranco Emilia Bazzano. Il tavolo, ed è un orgoglio per tutti i rotariani, è esposto all’Expo di Milano e come ha sottolineato Vittorio Sgarbi intervenuto alla serata di presentazione dell’opera ai soci del club, “l’oggetto della meraviglia, questo tavolo ‘dell’umanità’ straordinario, potrà essere ammirato da tutti i visitatori, grazie ad Attilio Montorsi”.
Realizzato per la prima rassegna universale nel Palazzo di Cristallo che si svolse a Londra nel 1851, è un’opera d’arte comprendente personaggi illustri rappresentati con maestria in ridotte dimensioni, capaci di creare un racconto composito. Basti dire che solo il circolo maggiore, cioè la fascia più esterna del piano del tavolo, comprende una miriade di attività tra arte, artigianato, agricoltura e industria e, con esse, un importante numero di persone sparse per il mondo.
“Questa tavola è una superficie scenica – scrive dal canto suo Manrico Murzi nel volume fresco di stampa, dedicato all’opera – , è una pagina rotonda istoriata, sostenuta da una colonna centrale, anch’essa intarsiata: una materialità che si presta all’immaterialità e comunque richiama la soddisfazione di nutrirsi di un pasto di cultura e bellezza”.
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Si è nella sede della Scuola San Domenico, a Bologna, la premiazione del concorso, promosso dal Rotary Club Bologna Galvani (con la partecipazione degli alunni della scuola primaria e della scuola media San Domenico) “Bologna, o cara… Immagini e liberi ‘sguardi artistici’”, giunto alla quinta edizione. I giovanissimi partecipanti ( 10-14 anni ), insieme ai loro docenti, sono stati orientati a vedere la realtà con altri sguardi, con “sguardi artistici”, appunto, tendenti cioè a rompere ogni condizionamento culturale od abitudine sociale che limiti la libertà della visione e della consapevolezza del conoscere.
Conoscere la propria città in modo critico vuol dire rendersi protagonista della conoscenza e dell’agire comunicativo e saper valorizzare le presenze artistiche del passato come testimonianza viva per il presente ed il futuro. In questo, pur breve percorso, è stata ricordata la luminosa personalità della maestra Assunta Viscardi, fondatrice dell’Opera di San Domenico e della “Porticina della divina Provvidenza”. Istituzioni non solo benefiche ed educative, ma di grande respiro culturale e formativo. Questa stessa protagonista ha scritto pagine molto suggestive sulla sua “amatissima e bellissima Bologna”.
Per la particolarità dei giovanissimi partecipanti, che vivono momenti più aggregativi che individuali dell’apprendimento ed anche in considerazione che questo concorso non vuole rivolgersi agli “aspiranti artisti”, ma a tutti gli alunni della scuola, quest’anno non si è proceduto alla assegnazione di singoli premi, ma alla consegna a tutti gli alunni partecipanti ed ai loro docenti dell’attestato di partecipazione ed alla consegna di un premio e di un attestato di merito all’Istituto scuola San Domenico.
Un premio ed un riconoscimento all’Istituto per aver espresso non solo ampie disponibilità, ma fattive collaborazioni, che hanno permesso la realizzazione di una significativa mostra degli “sguardi” artistici degli alunni: immagini fotografiche ( su testi carducciani), riproduzioni su foglio, con tecniche diverse, e “formelle” in terracotta.
Franchino Falsetti
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Care Rotariane e cari Rotariani
al termine dell’ anno devo esprimere la mia soddisfazione per i risultati conseguiti nel distretto grazie al contributo determinante dei Club e dei Soci con il raggiungimento degli obbiettivi che insieme abbiamo condiviso a partire dai Seminari di formazione tenuti a Reggio Emilia il 22 marzo 2014.
La costituzione del R.C. Satellite di Faenza Castel Bolognese – Vallata del Senio, ennesimo ottimo risultato del R.C. Faenza, l’ammissione al R. I. del nuovo Rotary Club di Poggio Renatico ”Cardinal Lambertini”, sorto dal Club Satellite del R.C. Copparo, fondato nella scorsa annata, e fortemente voluto dal Presidente del R.C. Copparo Giampaolo Lisi , condiviso da tutti i presidenti e Club dell’Area Estense e la costituzione del Rotary Club Satellite Terra di Matilde Bismantova , la nascita del nuovo Interact di Ravenna e il buon andamento del Distretto Rotaract sono la conferma della concretezza dei risultati raggiunti.
Segni di una “politica” di conservazione e crescita dell’effettivo del Distretto 2072, senza clamori, ma condivisa dai Club e dai Soci, contrastando la diminuzione del numero dei Soci che ha afflitto la zona 12 negli anni scorsi.
Il lavoro svolto insieme, mi consente di poter dire che è stato condiviso anche lo spirito di rinnovamento del modo di “fare, far sapere e diffondere il Rotary” nelle Comunità.
I service che sono stati presentati pubblicamente al Congresso danno prova reale dell’essenza del nostro Rotary, non auto referente nemmeno retorico.
Il mio intervento introduttivo è stato tutto improntato a ricordare la concretezza delle azioni e dei service rotariane compiute quest’anno nel Distretto, in conformità delle linee guide da me proposte e condivise con Voi nella scorsa primavera, e che hanno trovato puntuale conferma nella tavola rotonda sul tema del Congresso e tema dell’anno “Diamo Fiducia all’Italia: i giovani l’innovazione, il contributo del Rotary” a cui hanno partecipato Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato e Direttore Generale Dallara Automobili, componente CDA e Comitato Esecutivo di Barilla S.p.A. e Lead Indipendent Director nel CDA della Brunello Cucinelli S.p.A; Andrea Chiesi, Amministratore Delegato e co-fondatore HoloStem Terapie Avanzate S.r.l.; componente del Consiglio di Amministrazione e Direttore R&D Porfolio Management di Chiesi Farmaceutici S.p.A. e Maurizio Marchesini, Presidente di Confindustria Emilia Romagna, Amministratore Delegato di Marchesini Group.
In questa logica si era anche tenuto il Forum distrettuale sull’Etica e la Leadership, alla Technogym, sabato mattina 18 aprile u.s., con la tavola rotonda a cui hanno partecipato Nerio Alessandri, Giampaolo Dallara e Ivan Lo Bello, presenti oltre 400 rotariani che è stato un grande successo per partecipazione , ma soprattutto per gli importanti esempi concreti che sono stati raccontati dai Protagonisti dell’ evento. A tale proposito voglio anche ricordare il bellissimo ed entusiasmante contributo del Campione di sci e di Etica Giuliano Razzoli e del mitico Campione di Rally Sandro Munari.
Come noto, proprio il Tema dell’anno è stato il punto di partenza dei lavori della Commissione distrettuale presieduta da Angelo Oreste Andrisano, Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e di cui fanno parte Fabio Storchi, Presidente Federmeccanica Nazionale, Roberto Ravazzoni, Professore Ordinario di “Economia e Gestione delle Imprese” presso il Dipartimento di Comunicazione e Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Ing. Giampaolo Dallara. Tale Commissione ha predisposto il Bando “Premio Rotary Start up 2014/15”, che ha visto la premiazione delle imprese vincitrici: Stem Sel Srl – Bologna e RSens Srl – Modena.
Adesso queste Imprese, che sono state selezionate da una Commissione di Rotariani eccellenti professionisti nei necessari e pertinenti settori, verranno seguite nel loro percorso che auspichiamo di crescita da altri rotariani altrettanto competenti che ne saranno i Mentori.
Cosi Abbiamo voluto contribuire alla crescita di occasioni vere di lavoro, premiando idee giovani di giovani che fanno dell’innovazione vera il loro modo di fare impresa.
Nella stessa direzione sono state le testimonianze del Dott. Paola Verde, Maggiore dell’aeronautica Militare Italiana Medico Sperimentatore di volo e Space flight Surgeon , vero esempio concreto di eccellenza italiana, sul tema “La vita nello spazio” e poi quella di Suor Laura Girotto che ha raccontato i rapporti tra il Distretto 2072 e quello che fa il Rotary da 15 anni per ADWA, e cioè per la Missione in Etiopia da Lei guidata, intervento che si è concluso con la consegna ufficiale del service 2014/2015 del Distretto Rotaty, consistente in 32 culle per neonati con carrello e in una lampada scialitica per la sala operatoria per l’ospedale in corso di realizzazione proprio ad ADWA e con il conferimento dell’onorificenza rotariana Paul Harris Fellow a Suor Laura.
Alla stessa stregua sono stati consegnaTi ufficialmente il Premio Marco Biagi, il Premio Franco Lombardini e il Premio Comer Industries.
Il congresso, che ha avuto tanti altri momenti splendidi, tutti contrassegnati dalla partecipazione convinta delle Rotariane, dei Rotariani e dei loro Accompagnatori, è stato la conclusione di un anno rotariano improntato alla concretezza e alla ricerca di soluzioni vere e reali per la nostra Comunità.
Senza concretezza non si fa nulla.
Voglio anche sottolineare che l’intero congresso è stato contraddistinto dal forte senso di responsabilità istituzionale del Rotary, asseverato dai bellissimi interventi di S.E. Il prefetto di Reggio Emilia , Dott. Raffaele Ruberto, e del Sindaco di Reggio Emilia , Dott. Luca Vecchi. Rotary che deve essere vero protagonista nella comunità nel convinto perseguimento dell’azione di Interesse Pubblico proprio con le concrete attività che i Rotariani intraprendono per migliorare la qualità della vita agli Altri, che alla fine, siamo noi.
Care Rotariane e Rotariani, senza farmi prendere dalla commozione, Vi saluto e Vi abbraccio Tutti con un arrivederci a presto, augurando a Paolo Pasini ogni miglior successo per la prossima annata.
Ferdinando