Unanime cordoglio ha suscitato nel Distretto la scomparsa del past Governor Pietro Castagnoli. Nato a Cesena nel 1929, era entrato nel Rotary Club di Cesena nel 1976 ed ha ricoperto la carica di Presidente del club negli anni 1979-1980 e 1997-1998 e la carica di Governatore dell’allora Distretto 2070, comprendente le regioni Emilia Romagna e Toscana, nell’anno 1983-1984. Docente di storia e filosofia, per molti anni ha esercitato, con squisita leggerezza, il ruolo di maestro per tante generazioni di studenti, dei quali ha saputo essere, con un’autentica pacatezza e rigore filosofico, guida cordiale e premurosa, educatore ai grandi valori dell’humanitas e della conoscenza, nel senso più pieno ed ampio del termine. Dopo decenni di magistero in cattedra, Pietro Castagnoli aveva intrapreso la carriera di preside e dopo qualche anno come guida in altre istituzioni scolastiche, fra le quali l’ITC Renato Serra di Cesena, dove ha istituito il laboratorio di informatica, era tornato, nel 1984, al Liceo Classico Vincenzo Monti, e qui era rimasto, come Preside, fino al 1994, anno del pensionamento.
Molto importante la sua attività in campo culturale. Direttore della rivista nazionale rotariana “Realtà Nuova”, Accademico della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, giornalista pubblicista tesserato dal 1956, fondatore del “Lavoro di Romagna”, dal 2000 al 2005 ha curato nel Corriere Romagna, Cronaca di Cesena, la rubrica domenicale di quasi trecento testi con il titolo “al nostar radĭsi”, le nostre radici”. Ha scritto “La filosofia del linguaggio”, Bologna (edizioni Calderini), 1970, “L’estetica di Hegel” e il “Dizionario di filosofia sociologia e economia”, Forlì (editrice Forum).
Castagnoli lascia un’eredità molto apprezzata a Cesena: l’Università degli Adulti, fondata da lui negli anni Novanta, e che ogni anno dà la possibilità ad adulti e anziani di partecipare a incontri e lezioni davvero interessanti. Pur non avendo mai fatto parte di partiti politici, come esterno, per un periodo ha ricoperto anche il ruolo di assessore allo Sviluppo Economico.
Lascia la moglie Miriam, la figlia Ester e il nipote Pietro.